questione rom: 10 punti disattesi del Consiglio d’Europa

Questi i dieci punti richiesti dagli esperti del Consiglio d’Europa per la tutela dei diritti dei rom e dei sinti

1. Abolire ogni ostacolo alla libertà di circolare di rom e sinti, sopprimendo in particolare i documenti speciali di circolazione che costituiscono dei veri passaporti interni.
2. Aprire terreni di campings ai nomadi che lo desiderano, secondo certe modalità (durante l’inverno, per esempio).
3. Rifiutare, salvo casi eccezionali e per ragioni d’urgenza, le soluzioni temporanee che sono destinate a diventare delle baraccopoli permanenti dove non faranno che riprodursi e perennizzarsi le difficoltà. In genere, le installazioni temporanee non sono conformi alle norme di igiene o di sicurezza.
4. Non esigere da rom e sinti altri documenti che le carte d’identità di diritto comune in quegli Stati dove questi documenti sono in vigore.
5. Menzionare il domicilio di “riferimento”, se questo è obbligatorio, sulla carta d’identità di diritto comune.
6. permettere la scelta di domicilio
7. Accordare alla “carovana” o “casa mobile” del nomade lo stesso statuto personale e lo statuto sociale riconosciuto al domicilio sedentario.
8. Subordinare qualsiasi espulsione di rom e sinti all’autorizzazione preliminare di un giudice, salvo minaccia grave e imminente per l’ordine pubblico.
9. Autorizzare le associazioni degli zingari a difendere i loro diritti individuali davanti ai tribunali competenti.
10. Non fissare una durata di stazionamento autorizzato al di sotto del periodo scolastico più lungo tra due periodi di vacanze, soprattutto se le aree non beneficiano di locali educativi.

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One Response to questione rom: 10 punti disattesi del Consiglio d’Europa

  1. retroguard1a says:

    Pensare che proprio il fatto del domicilio, e soprattutto della residenza, hanno portato una quantità enorme di ragazze e ragazzi rom (con genitori senza cittadinanza italiana) a non vedersi riconosciuta la cittadinanza e ad essere irregolari al compimento della maggiore età, in quanto questa era vincolata a una residenza di tot. anni in Italia, che però non avevano…pur essendoci nati!
    Anche se non so se quella legge sulla cittadinanza sia ancora in vigore, dubito ci siano stati miglioramenti particolari.

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